
Tecniche di visual merchandising – 6 regole per l’allestimento perfetto
Che tu debba ideare l’allestimento di un punto vendita ex novo, rivoluzionare il tuo negozio o progettare la disposizione per una vendita promozionale, ci sono alcune tecniche di visual merchandising che devi assolutamente conoscere.
Le tecniche di allestimento che ti suggeriamo qui – anche se più che di “tecniche” dovremmo parlare di abitudini/attitudini – sono davvero universali e si adattano bene a molti tipi di prodotto, non solo all’abbigliamento.
Come vedrai, il lavoro da fare prima è molto di più di quello dell’allestimento vero e proprio, ma, se partirai con il piede giusto, il gioco sarà (quasi) fatto!
Vediamo dunque 6 regole di visual merchandising universali da cui partire per costruire un allestimento perfetto.
1. PIANIFICA
Questa è la prima e fondamentale delle tecniche espositive di visual merchandising: avere un piano in mente!
Pianta del negozio alla mano, stabilisci prima sulla carta la disposizione dell’allestimento, sia per quanto riguarda gli elementi orizzontali (tavoli, banchi, espositori) che per quelli verticali (cartelli, manifesti, schermi alle pareti). Organizza attentamente gli spazi, il posizionamento dei prodotti di punta e del percorso dei clienti all’interno del punto vendita.
Disegnare in scala tutti gli elementi di visual merchandising ti permette di essere creativo e ti aiuterà a essere più preciso e rapido in fase di allestimento.
Pianificare è dunque la regola di visual merchandising che sta alla base sia della tua esposizione che della fruizione del negozio da parte del consumatore.
2. PENSA COME UN DESIGNER
Il designer è un creativo che fonde estetica e funzionalità in un oggetto: allo stesso modo deve fare il visual merchandiser all’interno del punto vendita. L’allestimento del visual merchandiser non deve essere solo bello, ma anche orientato alla vendita.
Quali sono gli strumenti di lavoro del visual merchandiser-designer? Forme, colori, linee, dimensioni, texture si traducono in vetrine, pareti, camerini, espositori, appendiabiti, cartelli con cui modellare l’ambiente.
Le tecniche di allestimento del visual merchandiser si applicano poi, come i principi del design, attraverso ripetizioni, serie, contrasti, per creare armonia, fruibilità e impatto visivo.
3. RACCONTA UNA STORIA
Le persone ricordano meglio se invece che spiegare un concetto racconti loro una storia: per questo sono nati i grandi miti, le favole, le tragedie greche.
Fai anche tu lo stesso! Non cercare di vendere un prodotto, racconta la sua storia. Non elencare tutte le sue infinite caratteristiche, entra in contatto con le aspirazioni dei tuoi potenziali consumatori. Usa le regole espositive del visual merchandising per portare le persone a vivere un’esperienza, un’emozione, un viaggio. In altre parole, personifica il prodotto.
Chiediti per cosa le persone comprano quel prodotto, cosa pensa, cosa piace a chi maggiormente lo desidera, quali sono i loro ideali, i loro sogni, poi usa le tecniche espositive di visual merchandising per ambientare il prodotto nel tempo e nello spazio, per dare vita alla storia che hai creato.
4. ESPLORA LE POTENZIALITÀ DELLE REGOLE ESPOSITIVE
Studia come esporre i prodotti su ogni singolo spazio, magari variando e verificando quali sono i modi più apprezzati dalla tua clientela.
Ricorda sempre le tecniche espositive fondamentali per ogni vetrinista e visual merchandiser (e testale con le nostre carte di simulazione!):
- Allestimento orizzontale: pone gli oggetti in linea, ad altezza dello sguardo del consumatore
- Allestimento verticale: abbina più prodotti ponendoli lungo una linea verticale e dà così al consumatore più opzioni e una proposta più completa
- Regola della piramide: una disposizione piramidale dei prodotti è perfetta per indirizzare lo sguardo ed evidenziare un particolare prodotto
- Regola del 3: alterna, accosta, mixa prodotti, colori consistenze secondo questa regola e l’effetto estetico e funzionale è assicurato
- Allestimento “live”: ambienta i prodotti con questa tecnica di allestimento adatta, per esempio, agli oggetti per la casa
- Allestimento minimal: se vuoi dare davvero un effetto stunning a un allestimento, osa il minimal, perfetto soprattutto come tecnica espositiva di vetrinistica
- Tipi di folding: l’arte di piegare i capi in modi diversi è tra le tecniche espositive dell’abbigliamento più importanti
Ma non applicarle pedissequamente: osa, mixa, matcha, esplora le potenzialità, spazia. Prendi le regole che ti insegnamo ai corsi e mettile (un po’) da parte!
5. CREA ABBINAMENTI PERFETTI
Utilizzare più tecniche di visual merchandising e mixarle, accostare prodotti complementari, creare inediti abbinamenti e associazioni aiuta sicuramente la vendita, e la vendita di un numero maggiore di prodotti.
Questa regola di visual merchandising vale soprattutto come tecnica espositiva per l’abbigliamento, ma è applicabile e applicata in molti altri settori merceologici, dalla casa all’high tech, alla gioielleria, ai bar e persino – ci hai mai fatto caso? – nell’e-commerce.
Creare total look, mostrare coordinamenti perfetti per l’home decor, accostare a un prodotto tecnologico alcuni accessori, oltre a produrre un forte impatto visivo, semplifica il processo d’acquisto e riduce la “fatica” del consumatore nel trovare i prodotti.
Questo vale in particolar modo quando si deve allestire una svendita promozionale, dove i pezzi sono così tanti e diversi che il rischio è quello di non notarne nessuno.
Ma, se applicherai la regola degli abbinamenti perfetti, il consumatore avrà tutto (e anche di più) a portata di mano!
6. LASCIATI ISPIRARE
Apri la mente alla creatività, l’ispirazione può coglierti ovunque: in un quadro, in un libro, al cinema, in vacanza. Se noti qualcosa che ti colpisce, segnatelo.
L’ispirazione per far sbocciare le tue tecniche di allestimento e le “fredde” regole di visual merchandising in una scenografia intrigante, in un percorso alternativo, in un’esperienza indimenticabile si trova anche e soprattutto al di fuori del negozio, fuori dalla tua comfort zone.
Think outside the… shop!
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